
In estate si cerca il fresco, non solo nell’ambiente ma anche in cucina! Cibi freschi e leggeri sono l’ideale per affrontare il caldo estivo e, al tempo stesso, per sentirsi sazi ma non appesantiti. Il cetriolo è uno degli ortaggi più amati da grandi e piccini proprio in questo periodo dell’anno. Scopri come coltivarlo al meglio!
Il cetriolo in botanica
Cucumis sativus, della famiglia delle Cucurbitaceae, è il nome scientifico della pianta del cetriolo che tutti bene o male conosciamo. Si tratta di una specie vegetale annuale che viene coltivata comunemente negli orti di tutta Italia e non solo, per la produzione dei gustosi e succosi frutti, i cetrioli, appunto. La sua origine?

Indiana, anche se oggi è, come detto, conosciuto ovunque ai 4 angoli della Terra. La pianta del cetriolo ha un portamento rampicante o strisciante per cui necessita, in fase di coltivazione, di supporti di vario tipo come reti o paletti. Le appendici che consento alla pianta di arrampicarsi sono chiamati comunemente viticci.
Le foglie sono grandi, palmate e ruvide al tatto. Lo scopo delle ingenti dimensioni? Proteggere fiori e frutti dal sole eccessivo. I fiori, in particolare, sono di colore giallo e si distinguono in maschili e femminili. Da questi ultimi si sviluppa il frutto, ovvero il cetriolo, caratterizzato da forma allungata, buccia di colore verde scuro e polpa più chiara.
Il ciclo colturale della pianta del cetriolo
Come accennato nei paragrafi precedenti, il cetriolo è una pianta erbacea annuale che, quindi, completa il proprio ciclo vitale nel corso dei dodici mesi dell’anno. La semina dovrebbe essere effettuata nel periodo primaverile, quando le temperature tendono a stabilizzarsi sopra i 15 gradi e il rischio di gelate è ormai scongiurato.

La germinazione avviene, in genere, in condizioni specifiche di umidità e di illuminazione, nell’arco di circa una settimana dalla semina. Segue, quindi, la fase di crescita vegetativa che è caratterizzata dalla crescita del fusto e delle foglie. La fase successiva è quella della fioritura che avviene circa un mese dopo la semina.
Importantissimo in questa fase è il ruolo degli insetti impollinatori, come api e farfalle, che consentono di trasportare il polline ai fiori femminili e promuovere la crescita successiva del frutto. In genere, la raccolta dei cetrioli si effettua quando sono ancora teneri, favorendo la produzione regolare di numerosi altri, nel corso del periodo caldo dell’anno.
Scopri le 10 migliori piante da coltivare vicino al cetriolo!
Forse non lo sai ma le “antipatie” e le “simpatie” esistono anche tra le piante! Questa frase può sembrare strana ma è vera. Infatti, esistono piante che, se coltivate l’una vicina all’altra iniziano a concorrere per i nutrienti presenti nel suolo e non riescono, in tal modo, a svilupparsi al meglio.

Al contrario, alcune specie vegetali riescono a crescere in maniera sana e forte se coltivate a breve distanza. Scopriamo quali sono le piante più adatte per favorire lo sviluppo della pianta del cetriolo e, quindi, per stimolarne la produzione di frutti! La prima dell’elenco potrebbe essere il fagiolo. Questa pianta, infatti, è azotofissatrice.
Cosa significa? Che riesce ad arricchire il terreno di questo nutriente grazie a una particolare simbiosi che riesce ad instaurare con dei batteri specifici (chiamati, per l’appunto, azotofissatori), arricchendo il suolo e, quindi, favorendo lo sviluppo di piante che necessitano dell’azoto per svilupparsi al meglio, come il cetriolo.
E ancora…
In maniera simile, anche i piselli possono essere scelti come pianta da coltivare nei dintorni del cetriolo. Il mais è la terza pianta che ti proponiamo, essendo in grado di creare condizioni di mezz’ombra ideali per proteggere il cetriolo dal solleone estivo. Per quarta citiamo la lattuga che riesce ad ombreggiare il terreno.

Come può essere utile al cetriolo? Il fatto di mantenere in ombra il terreno è molto utile per evitare che l’umidità presente in esso possa evaporare a causa delle alte temperature, da un lato, ed evitando la crescita di infestanti, dall’altro. Anche i ravanelli e il basilico sono ottime scelte!
Essi, infatti, sarebbero in grado di allontanare alcune specie d’insetto dannose. Lo stesso vale per l’aneto e per la cipolla, anch’essi presumibilmente repellenti per alcuni parassiti del cetriolo. La barriera creata dal cavolfiore, invece, sarebbe una barriera fisica per tali insetti, grazie alle foglie coriacee e rigide. Infine, la decima pianta che potresti scegliere è il girasole, in grado di fungere da sostegno per il cetriolo e da attrattiva per gli impollinatori.